SUGGERIMENTI PER FAR FUNZIONARE UN DDS

Dopo aver montato un AD9951 si prova ma .. non esce nulla!
Si procede per tentativi poiché di ciò che accade all'interno si può vedere molto poco.

-Misurare le tensioni: 3V e 1.8V
-Assicurarsi che i quattro collegamenti (più la massa) siano esatti. Per eliminare ogni dubbio collegare l'ohmmetro tra i pin dell'ad9951 e il connettore che va alla porta parallela (guardando i numeri).

Nel caso in cui si usa l'oscillatore interno (quarzo tra 20Mhz e 30Mhz) :
-Se si possiede un oscilloscopio guardare se il quarzo oscilla (usare la sonda X10 preferibilmente sul pin 9). Altrimenti si può provare con un ricevitore utilizzando una piccola spira collegata al cavo di antenna e posta nelle vicinanze del quarzo. Sintonizzare il ricevitore in prossimità della frequenza del quarzo. Si dovrà sentire un robusto segnale intorno a S9.
-Ci è successo in qualche caso che i due condensatori ai lati del quarzo fossero di capacità troppo grande rispetto a quella indicata (39pF). Ciò impediva l'oscillazione. Forse potrebbe essere preferibile usare capacità da 20pF.
-Assicurarsi che sul pin 11 Clock_mode_select ci sia la tensione 1,8V per l'oscillatore interno (0V per quello esterno).

Altre verifiche:
-Sul circuito di I0CG alcuni pin sono collegati a massa tramite delle resistenze da 10K, assicurarsi che stiano al loro posto. In particolare le resistenze R17 e R18, che sono poste nella parte posteriore, si possono facilmente dimenticare. Esse possono anche essere sostituite da un collegamento diretto a massa.
- Il pin di Reset(36) oltre a essere collegato a massa con una resistenza, nel circuito di I0CG è collegato con un condensatore elettrolitico verso i +3V che ha lo scopo di resettare alla partenza. Togliere tale condensatore.
-Il dorso del chip deve essere saldato a massa, è una connessione elettrica non un semplice dissipatore. Mettere una goccia di stagno nel foro dello stampato ed usare un efficace saldatore.

Si può tentare di gettare uno sguardo all'interno.

Appena si dà alimentazione, anche con le linee di comunicazione staccate,  si devono poter osservare alcune attività:
- il quarzo oscilla.
- Sul piedino 45 è presente la frequenza del quarzo divisa per 4.


Come già detto più sopra tali segnali si possono osservare sia con la sonda dell'oscilloscopio sia con un ricevitore a sintonia continua. Questo ultimo metodo è molto comodo e sicuro. Basta mettere una piccola spira all'estremità di un cavo collegato alla presa d'antenna del ricevitore e posizionarla sul circuito integrato. come... lo stetoscopio del dottore!).
Se osserviamo la frequenza divisa per quattro possiamo essere abbastanza sicuri che l'integrato funziona.
Tale segnale deve essere osservabile anche se mettiamo un oscillatore esterno da 500Mhz. Si deve ricevere un segnale abbastanza robusto a 125Mhz.

Colleghiamo poi le linee di comunicazione ed azioniamo il programma.
Entriamo in DIGITAL VFO ed andiamo nella voce parametri scrivendo la frequenza del quarzo (ad esempio 20Mhz) ed il valore del moltiplicatore (per esempio 12). premiamo OK e poi RESET. Se la comunicazione funziona si dovrà avere nell'oscillatore interno 240Mhz ( udibile con il ricevitore se possiede tale frequenza) e sul piedino 45 un segnale a 60Mhz osservabile con l'oscilloscopio e udibile con il ricevitore (Quest'ultimo segnale è presente solo se maggiore di 50Mhz altrimenti si avrà frequenza del quarzo/4, … chissà perché!).
Se ciò avviene vuol dire che la comunicazione è Ok, altrimenti si provvede.
Se il risultato è positivo probabilmente già uscirà sui piedini IOUT anche la frequenza impostata che si potrà o vedere o sentire!
Se non si ottenesse forse il dorso dell'integrato non è saldato a massa.
Attenzione anche alle impedenze del filtro passa basso che possono facilmente essere interrotte per cui non si ha segnale in uscita. Tale difetto è facilmente individuabile.

Con tutti questi accorgimenti difficilmente un DDS potrà resistere alla volontà tenace di uno sperimentatore!
Il DDS, dal canto suo, ha una grande capacità di resistenza a tutti i maltrattamenti, sono pochissimi gli integrati che siamo riusciti a fare fuori!
Buon lavoro dal
Gruppo Sperimentatori Frosinone.